Biografia

Mi sono diplomata al liceo scientifico di Arese con il massimo dei voti, e mi sono laureata in Matematica all’Università degli studi di Milano con una tesi sulla statistica Bayesiana nel luglio del 1998. Attualmente insegno Matematica all’Istituto Tecnico Commerciale Mattei di Rho. 

Sono Nata a Padova il 18 giugno 1973,e ho trascorso gli anni della prima infanzia in Brasile dove i miei genitori si erano trasferiti momentaneamente per lavoro. Ricordo ancora con molta chiarezza la prima volta che mia madre mi regalò una scatola di colori ad acquerello per insegnarmi le mescolanze. E’ lei infatti che, dipingendo per svago, mi trasmette il piacere per il colore e la creatività manuale. Rientrata in Italia frequentai le scuole pubbliche ad Arese, ed è in questo contesto che incontrai una persona che sarà decisiva nella mia formazione di pittrice: l’insegnante di arte delle medie, la prof.ssa Trolli. Da lei imparai infatti le tecniche per disegnare gli alberi tratte dal manuale del Munari, e questo soggetto rimarrà per sempre molto amato: “Trovo che gli alberi stagliati contro il cielo luminoso e terso al tramonto siano quanto di più poetico ci possa essere…” 


In casa trovai una raccolta di libri di pittura su svariati periodi e in molti solitari pomeriggi passai il tempo sfogliando le pagine dei maestri del passato, affascinata tanto dalla maestria dell’arte figurativa, quanto dalla festa di colori della pittura impressionista. Dopo essermi diplomata con il massimo dei voti al liceo scientifico Falcone e Borsellino di Arese, mi sono iscritta alla facoltà di Matematica dell’università di Milano, dove mi laureai nel 1998.
Furono anni molto difficili, sia dal punto di vista della mole di studio, sia dal punto di vista personale ed emotivo. Iniziano a scricchiolare le mie convinzioni su ciò che conta ed è importante perseguire nella vita e inizia a farsi strada l’idea che la formazione scientifica non sia completamente specchio della mia personalità e della mia anima.

Nel tempo libero comunque continuai a dedicarmi alla pittura decorativa e naif ed è di questo periodo infatti il presepe dipinto sui sassi che è possibile vedere anche sul sito. Dopo la laurea fui assunta in una azienda che si occupava di informatica, ma ancora non si sentivo realizzata, nel frattempo partecipai all’esame di concorso per entrare nella scuola, che mi frutterò nel 2009 il posto di ruolo come docente di Matematica. Continuai a dipingere nel tempo libero ed iniziai a realizzare il mio sito personale.

Nel frattempo mi appassionai alla pittura e decisi di iscrivermi ad un corso serale tenuto inizialmente dal maestro Paolo Fabbro che mi insegnò le basi della pittura ad olio. Cambia modo di dipingere passando da soggetti piccoli, dipinti maniacalmente con pennellini sottili a dimensioni e pennelli grandi.
Ancora non avevo un vero e proprio stile che mi contraddistinguesse e mi affidavo ancora molto allo stile naif e alle suggestioni di pittori come Klimt. Cercando altri pittori sul web e chiedendo consigli e informazioni riuscii a perfezionarmi. In questo modo raccolsi un bagaglio notevole di tecniche ed informazioni da vari maestri, che decisi di pubblicare con il loro consenso, in un manuale in linea.

Con il passare del tempo il manuale si arricchì grazie al contributo delle mie esperienze e di quelle di altri pittori, che apprezzano la filosofia di gratuità e condivisione delle informazioni che caratterizza il manuale. Nel frattempo il corso di pittura serale che frequentavo, venne tenuto da Pamela Fontana, scenografa diplomata a Brera, che si occupava di preparazione di sfondi teatrali per la Scala di Milano.

Da lei appresi la tecnica dell’affresco scenografico che mi appassionò definitivamente. Inizialmente copiai gli affreschi storici (Affreschi preistorici, minoici, etruschi, pompeiani e medievali), ed esegui i primi trompe l’oeil con questa tecnica, in seguito trovai un mio linguaggio caratteristico, contraddistinto dall’accostamento di colori complementari, soggetti tratti dalla natura, soprattutto alberi, fiori, animali, ma tutti rivisti con una lente che distorce e amplifica rivelando particolari nascosti (sul sito sono raccolti nella sezione “Sogno”).

Nel 2003 ho esposto la mia prima mostra personale intitolata “Segni sul Muro” presso il Circolo culturale GRASCH di Lissone: la mostra si sviluppava in ordine cronologico dalla copia degli affreschi antichi, quelli naturalistici ed infine quelli originali. Iniziai così una fitta collaborazione con il presidente e fondatore del circolo culturale, Marco Sampietro, che mi incoraggiò con svariate idee e spunti dandomi anche spazio per tenere corsi di pittura e decorazione. Partecipai saltuariamente anche a mostre di pittura all’aperto a Milano e dintorni ottenendo un discreto successo.

Nel 2004 sono diventata mamma di un bambino di nome Paolo, a lui è dedicato il quadro “La porta d’oro” ispirato alla nascita, e nel 2007 arrivò anche Marta. Questi eventi non segnarono una battuta d’arresto nella mia produzione, al contrario mi motivarono ed ispirarono ancora di più. A cavallo tra le due nascite infatti ho conobbi il Dr. Carlo Rebuffat, che mi commissionò sette affreschi ispirati alla vita e iniziai con lui una fitta corrispondenza che mi ha portato a realizzare in effetti in collaborazione con lui, i soggetti che vi sono raffigurati (Sul sito sono raccolti nella sezione “Vita”). Quel che raccontano è il mondo dell’anima: la ragione e l’istinto, le illusioni e l’intelligenza realizzata, le aspettative, la ricerca della felicità personale e cosmica, l’impeto e la grazia, la consapevolezza dell’impossibilità di cogliere il mondo dell’esperienza in tutti i suoi molteplici aspetti.
Questa esperienza si rivelerà estremamente importante e formativa, in quanto mi diede finalmente la consapevolezza di avere un valore, e mi regalarono una competenza ed un bagaglio di idee veramente notevole.

Contemporaneamente a questo progetto, collaborai con Letizia Tartaglini editrice della rivista Idee Decoupage e Casa Chic, dove pubblicai svariati articoli con spiegazioni passo passo sia per quanto riguarda il decoupage, sia per la decorazione ed il trompe l’oeil. Dal 2009 la mia produzione artistica mostrò un cambiamento nella scelta dei soggetti e dei colori, in parte dettata dal mio interesse per la meditazione e la metafisica: 
non più fuga dalla realtà per rifugiarsi nel sogno e nel mondo variopinto delle private emozioni, non più oggettiva rappresentazione naturalistica… 
chiamai questi nuovi dipinti Ricordo di sé (nel sito sono raccolti nella sezione “Ricordo”): “...non sono fuggita dal mondo, ma l’ho guardato con occhi nuovi, con la consapevolezza di essere in quel momento partecipe di una meraviglia che si svelava ai miei occhi, e grata del prezioso segreto che racchiudeva, e nel frattempo cosciente di me e delle emozioni che provavo, come se improvvisamente guardando fuori da me, finalmente mi ricordassi di me.” 
Sono quadri diversi perché sotto la superficie naturalistica dei soggetti, si nasconde una metafora.

Ad ottobre 2010 partecipai alla mostra collettiva “Colori d’autunno nel parco e nell’anima” nel parco della Villa reale di Monza con le tre opere: “L’albero della luce”, “Il sole dentro” e “La mente e i pensieri”.

A marzo 2011 partecipai alla mostra collettiva inaugurale della galleria “Wiki Arte” a Bologna, e a maggio 2012 partecipai alla mostra collettiva all’aperto “Arte sul naviglio grande” a Milano.

Ad aprile 2013 partecipai alla mostra collettiva nello spazio espositivo dello storico Colorificio di Cesare Crespi nel quartiere di Brera nel cuore di Milano. Si venne a creare in parallelo al tema del Ricordo anche il tema del Sogno, che forse è un primo passo della crisi che verrà.

Il 2014 rappresentò per me un anno di forte crisi evidenziata dai miei ultimi quadri fortemente drammatici e profetici: “Intuizione”, “Mente Divisa” e “Angelo e Demone” sono i capisaldi di questo periodo. Il Primo quadro del 2015 “Dal Blu alla Luce” rappresenta invece un nuovo punto di svolta, evidenziato anche dal cambiamento della mia firma, che ora non è più estesa nelle cinque lettere del mio nome d’arte “Kiara” ma sintentizzata in uno schizzo, un’ideogramma che racchiuda tutte le lettere.

Dal 2014 in poi lentamente e con pazienza la mia produzione si è ampliata con diversi dipinti, soprattuto ispirati al mondo del sogno. Per me la pittura resta sempre il mio rifugio, il mio giardino dell’Anima, dove coltivare pensieri e valori alti. La pittura e l’arte in tutte le sue forme sono per me una ricerca interiore, una meditazione per diventare tutt’uno con ciò che si fa e quindi per essere vivi e quindi felici.