Studio del Passato

Nella mia formazione autodidatta, ho iniziato studiando la pittura del passato partendo dalla preistoria. Ed è stato proprio studiando le opere di questi primitivi artisti utilizzando le mie mani per modellare le forme degli animali in corsa, o pennelli rovinati, spelacchiati, immaginando di essere la persona che nella penombra della grotta dipingeva con strumenti approssimativi, che ho veramente apprezzato il lavoro fatto e mi sono chiesta perché mai all’epoca delle caverne, quando le esigenze di sopravvivenza di una comunità erano legate al cibo, alla caccia, alla raccolta… vi potesse essere il bisogno comunque di realizzare un’opera artistica.

Il motivo c’era: la rappresentazione visiva degli animali, di una battuta di caccia, di una battaglia, creava un’autosuggestione collettiva che dava a tutti la speranza, la motivazione, la volontà per farcela. La rappresentazione artistica faceva succedere le cose, era la prima forma di preghiera. Perciò l’Artista diventa sciamano della comunità.

Altre opere del passato da cui ho preso spunto sono gli affreschi della civiltà minoica fiorita a Creta circa 2000 a.C. Ho scelto di copiare o in alcuni casi rielaborare alcuni affreschi famosi che avevo visto a Iraklion e a Cnosso. Mi piaceva la scelta degli accostamenti di colori e il modo di rappresentare la figura umana, che essendo schematica e quasi astratta mi era più facile da imitare. Il mio preferito tra queste suggestioni è questo di seguito : sarà il colore blu?

Simili ma presi dal periodo Etrusco sono questi altri:

Anche gli affreschi pompeiani sono stati d’ispirazione…

E in seguito gli affreschi del ‘400 toscano:

Mi piacciono molto gli affreschi senesi, e in particolare questo l’ho proprio visto personalmente a Siena e un paio di estati fa sono stata a Montemassi, il paese che nel dipinto si trova a sinistra di fronte al cavaliere, e ho visto le rovine del castello.

Sono anche questi dipinti decorativi e didattici, fanno parte della mia storia. Anche se non hanno lo spessore narrativo degli altri mi sono stati utilissimi per imparare a disegnare e dipingere anche soggetti umani e animali.

Prendendo ispirazione dai maestri del passato ho scoperto successivamente Klimt, che ha grandemente influenzato i miei alberi della vita. Ho preso ispirazione da un suo dipinto che rappresentava la musica inquietante questa mia versione:

Da Klimt ho imparato l’uso spregiudicato dell’Oro e il fatto di non farsi problemi a mescolare nello stesso quadro ambienti fantastici e personaggi realistici.