Madre Celeste

La Madre Celeste è una presenza a cui vado spesso con il pensiero. Non occorre cercarLa in una chiesa, certo è molto bello cercarLa lì dove è facile: perché è davanti ai nostri occhi, con l’immagine con cui siamo abituati a confrontarci… così rassicurante. E dirLe un pensiero una preghiera è facile e accessibile.

In verità La possiamo trovare ovunque. L’anno scorso scorrevo delle immagini della guerra in Ucraina assieme a mia figlia, perché bisogna sensibilizzare i figli, bisogna parlarne. Ci soffermammo su foto di madri con i bambini piccoli, chiusi nelle “tute spaziali”, come dicevo qualche post fa, con cappellini puffosi, ignari della tragedia intorno, a volte dormivano in braccio in mezzo a situazioni desolanti. Il volto di quelle donne era tutto. 

Ad un certo punto ne vedemmo una in una tenda color blu, seduta con gli occhi chiusi, mentre cullava il suo bambino, e mia figlia disse “Com’è bella questa, sembra la Madonna!”

Aveva ragione, e pensai che ciascuna di quelle donne era la Madonna, ciascuna di loro era una Sua manifestazione e non vederlo, non riuscire a vedere che ciascuna di loro era la testimonianza dell’Amore con cui siamo venuti al mondo era il nodo del problema. 

Perciò iniziai a pensare ad un nuovo disegno, che chiudesse gli altri due sulla Guerra, e che chiudesse nella speranza. Il Papa ha consacrato Russia e Ucraina alla Madonna, perchè nel dubbio, nella paura, il bambino corre dalla Madre, e così noi tutti. Ma stavolta ho pensato ad una nuova idea di Madonna, e di Madre Celeste. 

Madre Celeste: disegno con matite, acquerelli, rapidograph

Una donna come quelle che avevo visto nelle foto, con il cappotto e il bambino piccolo nella tuta spaziale e il cappellino con il pon pon… alle sue spalle una spiaggia su un lago o sul mare, poco importa… l’acqua è la Vita, e la Madre è portatrice di vita, il sole alle sue spalle sta sorgendo e le incornicia la testa come una corona. Due uomini, due soldati circondati da macerie, gettano le armi e si inginocchiano alla Madre, e si inginocchiano alla Vita.

Ogni nuova vita che la Madre ci dona è una manifestazione del divino. Rendersi conto di questo è quel che serve per avere rispetto per la Vita e per avere rispetto della nostra casa, la Terra. Non a caso i popoli primitivi pregavano la Dea Madre…

Abbiamo dimenticato la lezione delle ultime guerre mondiali, e abbiamo passato l’ultimo secolo assistendo a guerre terrificanti illudendoci che non fosse tanto grave, dato che non erano a casa nostra.

Madre celeste

Abbiamo visto calpestare i diritti umani in chissà quanti paesi, bambini privati dell’infanzia e del futuro, donne massacrate, imbavagliate, imprigionate… ma niente!

Grassi e viziati nelle nostre case opulente abbiamo continuato a consumare come se non ci fosse un domani, inquinando e sprecando, riempiendo le nostre vite di orpelli e tecnologia che ci solleva da ogni fatica, ma non per migliorare la vita di chi aveva di meno, avidi oltre ogni decenza, indifferenti a tutti fuorché noi stessi… le nostre scarpe griffate sono fabbricate in paesi del terzo mondo da dei bambini, e l’effetto brillantinato degli ombretti o dei rossetti è ottenuto dalla mica, un minerale che gli antichi chiamavano l’oro degli sciocchi, e che viene estratto principalmente in miniere in Asia da bambini sfruttati, crediamo che Cristo sia risorto a Pasqua e poi massacriamo gli agnelli, il simbolo di Cristo,  per il pranzo pasquale… per citarne solo alcune delle tante ingiustizie e assurdità… e nessuno ha decretato che queste cose erano atrocità incivili, aspettiamo di avere la guerra sottocasa per gridare “Vergogna”.

Ogni nuova vita che la Madre ci dona è una manifestazione del divino. Rendersi conto di questo è quel che serve per avere rispetto per la Vita e per avere rispetto della nostra casa, la Terra. Non a caso i popoli primitivi pregavano la Dea Madre…

Ispirazione dall'affresco dell'altura maggiore della chiesa di Santa Maria Assunta ad Angera.

Fino ad un paio di mesi fa la parola chiave era sostenibilità, ed ecologia. Abbiamo coniato delle nuove parole per motivare delle nuove mode. Quanta ipocrisia: riusciamo a far diventare anche i problemi più gravi e urgenti una fonte di speculazione e lucro. Questa guerra sembra l’ultimo atto di una commedia che non fa ridere.

L’idea della Madonna in riva al lago l’ho trovata in una chiesa dedicata a Santa Maria Assunta ad Angera l’anno scorso… Mi piaceva l’atmosfera, la luce che si riflette sull’acqua, i salici… 

L’ho realizzato in due giorni. Mi capita di mettermi a disegnare perché sento che devo, e non riesco a fare null’altro. Sono molto turbata da questa guerra, forse negli occhi di quelle madri ho rivisto me stessa anni fa… Come dicevo quelle madri non sono diverse da me, e la Madre Celeste non è un’astrazione.
E’ ovunque.

Madre celeste in corso d'opera

Come per gli altri due ho utilizzato matite, acquerelli, rapidograph.

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