Vacanze in Toscana: Buriano e Populonia

Le vacanze di luglio sono finite, e riordino le foto. E’ sempre bello tirare le somme di un viaggio, ripercorrere i luoghi, e commentarli conoscendo il tutto.
Siamo partiti per la Toscana il 15 di luglio. D’estate mi piace sempre andare al mare, ma amo molto anche visitare le città d’arte. Sicché abbiamo preso in affitto una casa sui colli vicino a Follonica, che fosse un buon punto di partenza sia per visitare l’entroterra toscano, sia per accedere a diverse località sul mare: Buriano, un paesino arroccato su un colle che guarda la campagna.

Vista da Buriano

La mattina presto talvolta i campi sono immersi nella bruma, e noi altri invece sospesi sopra un mare di nebbia, il cielo blu spazzato dal vento sopra di noi.
E i colli qua e là emergono come isole dai vapori del mattino. Sembriamo in un luogo incantato, come l’isola sacra nel regno di Avalon.

La foto sotto poi è venuta strana perché là dove il sole emergeva dalla coltre di nubi, tutto il vapore intorno si era incendiato. L’effetto abbacinante si allargava facendo apparire il sole stesso molto più grande e quasi soprannaturale.

Vista da Buriano
Marina di Grosseto

La spiaggia più vicina è Marina di Grosseto, una cittadina immersa nella pineta, le case alternate ai grandi Pini marini fino ad arrivare ad una spiaggia di sabbia dorata e fine profonda che affonda nel mare lentamente. La battigia compatta e dura al passo.

Rientriamo a Buriano per il pranzo. Il sole sciogliendo la nebbia ha rivelato la campagna, che come un ricamo su un tessuto, alterna colori e motivi con toni che vanno dall’ocra al verde oliva, verde scuro, terra di Siena. Verso l’orizzonte tutto si scioglie infine nelle tonalità dell’azzurro delle colline, come nei dipinti di Leonardo.

Nel pomeriggio andiamo a Populonia, la città etrusca sul Golfo Baratti.

Populonia

Nella parte alta della città, vicino alla torre, che abbiamo già visitato anni fa, c’è una chiesina rustica, pochi affreschi medievali si sono conservati. E in una nicchia nel muro una Madonna bianca.

Mi piacciono sempre i negozi per i loro colori e la disposizione artistica delle merci e degli oggetti.

Troviamo pure una vecchia scuola, purtroppo pericolante e chiusa al pubblico. Sul muro vicino alla scala d’ingresso una bellissima Madonna di maiolica bianca su fondo blu. Chissà come sono le aule dentro all’edificio. Sarebbe bello invece poterle visitare! Magari se allestissero anche una mostra su come eravamo: i quaderni, i libri su cui si studiava quando questa scuola era in uso.

Populonia

Passeggiando infine per i vicoletti, troviamo una mostra di una Pittrice contemporanea.

Ho quindi conosciuto questa artista AnnaRè, e ho apprezzato tantissimo le sue Donne e i suoi Angeli, e in generale condivido pienamente la sua visione dell’arte come necessità intima che mi obbliga a realizzare con i colori, a esprimere, a cercare. Ed anche io, come descrive lei, trovo molto più interessante raccontare i percorsi, i cammini, i viaggi, i colori e i sogni che hanno formato le mie mani e le mie visioni. Una necessità che mi fa sentire di esistere in quell’atto di creazione, molto di più che nelle tappe scandite dagli anni della vita ordinaria. Forse la vita davvero degna è quella in cui si smette di obbedire alle tappe, e si ragiona come l’artista. E ogni scelta diventa motivata da qualcosa che nasce dall’anima, più che da un ragionamento di utilità.

Queste donne e questi angeli che mi guardano dritto nel cuore, sono come frammenti di me, che mi osservano dal passato o dal futuro domandando la mia attenzione, la mia comprensione, la mia compassione nel senso di accogliere tutto ciò che c’è stato e che sarà come parte del quadro completo.

Scendiamo dalla Rocca di Populonia e ci immergiamo nella pineta che contorna il Golfo Baratti. Altissimi Pini marini dal tronco rugoso. alcuni sottili e curvi come decorazioni di art Nouveau, altri più spessi e antichi come rocce metamorfiche corrugate dagli agenti atmosferici.

Pineta Golfo Baratti

Alla sera torniamo al colle di Buriano, e la luce del tramonto ha di nuovo cambiato il paesaggio.

Vista da Buriano alla sera
Vista da Buriano alla sera
Vista da Buriano alla sera

Scende la sera e tutto avvolge nel suo manto blu. Si accendono poche luci rade nella valle. Si odono nitriti di cavalli lontani, e si immaginano gli animali notturni uscire infine dalle tane per i loro andirivieni, la volpe, e il cinghiale, i cervi e i lupi…

1 thought on “Vacanze in Toscana: Buriano e Populonia

  1. Valentino says:

    Bellissimo racconto.. l’ho letto perché anch’io sono appena stato in quei posti.. e la sensibilità che “scrive” il racconto incontra molto da vicino la mia.. soprattutto poi tra i dipinti di Anna.. descrive cose che ho vissuto nel mio profondo… Grazie 🙏🏻

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