Arenzano

L’anno scorso ad aprile, più o meno a quest’epoca, siamo andati ad Arenzano esattamente come nel 2016 a Pasqua. In particolare ad Arenzano è bello da visitare il giardino di Villa Negrotto Cambiaso, vicino al parcheggio sul lungomare. C’è scritto che è la sede del municipio… e sembra un castello di un altro mondo…

Il giardino è popolato di angoli e nicchie e porticati e scalinate decorati con piccoli sassi di due colori, e colonnine, piante e cespugli fioriti…

Come Alice nello Specchio

Che bella questa foto del 2016! E’ mia figlia.

Mi ricorda i quadri che ritraggono Narciso per il modo in cui è posta rispetto allo specchio d’acqua. Ma mentre quelli ritraggono una patologia dell’animo umano, io trovo questo momento così tenero e spontaneo.

Mi fa pensare in qualche modo anche ad Alice nello specchio, come se sotto di lei si aprisse un mondo al contrario da questo. E siccome in questo nostro mondo tante cose funzionano sbagliate, forse oltre quello specchio potrebbero esser giuste dopotutto…

Girando per il parco si sentono continuamente i richiami del pavone. Ce ne sono parecchi in verità che passeggiano liberi e volano anche sui tetti degli edifici intorno. Il pavone, come sapete, è per me sempre fonte di stupore e ammirazione, la livrea ha qualcosa di veramente magico e incredibile.

Pavone

Nascosto dopo sentieri tortuosi troviamo un portone aperto su una piazzetta di un tempo passato, decorata da un gigantesco glicine profumato.

Ad Arenzano da vedere c’è anche il Santuario del Gesù Bambino di Praga, che si trova poco lontano dal parco stesso, e perciò si può raggiungere a piedi.

Non siamo riusciti a vederlo domenica, ma sei anni fa nel 2016 quando ci siamo stati la prima volta, ero rimasta molto colpita dalle maioliche che rivestono i muri interni della facciata della chiesa. Sono dedicate ad episodi della vita della Madonna e di San Giuseppe. Meriterebbe una gita a sé già solo la visita al Santuario. Ci siamo tornate io e Marta in estate, e ho scritto un articolo dedicato…

Come avrete capito, mi piacciono molto le chiese e le opere d’arte che vi si possono trovare, perché penso che un artista che cerca di raccontare questi temi sia l’espressione più alta dell’animo umano.

Di questi tempi c’è tanto bisogno di riempirti l’anima di queste cose belle, non per dimenticare che succedono tante cose brutte, ma per avere il coraggio di affrontarle, perchè noi esseri umani siamo complessi e ricchi di profondità… Dobbiamo sempre ricordarci che vale la pena essere guardiani del nostro patrimonio spirituale, e della nostra casa, il mondo.

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