Disegni a China

Esistono diversi tipi di disegni a china, alcuni sembrano quasi foto perché hanno come obiettivo il realismo, altri invece indagano più propriamente il mondo dell’inconscio. La ricchezza delle sfumature dei colori, viene sostituita dalla ricchezza e varietà di tratti e micro decorazioni che possono costituire il tessuto interno di una campitura* di un disegno. Io ho sempre usato il Rapidograph della Rotring, ce l’ho dai tempi del Liceo.

*Campitura = Stesura di colore o di altro trattamento grafico in una parte di superficie delimitata.

Comunque una volta imparata la tecnica, mi ci sono dedicata più volte: questo è il mio ritratto, che feci molto tempo fa…

La tecnica consiste nell’utilizzare un solo colore, appunto il nero, e giocare con vari tipi di “riempitivo” per ottenere effetti più chiari o più scuri…

Quelli che chiamo volgarmente “riempitivi” in verità sono come la trama e l’ordito di un tessuto, e costituiscono il modo in cui sono riccamente decorate le varie porzioni del disegno. In questo modo il disegno guardato nel suo insieme ha degli effetti cromatici dal grigio al nero al bianco, e in più guardato da vicino ogni particolare sia già una piccola opera a sé stante.

Il bello di questa tecnica decorativa è che permette anche a chi non ha una cultura propriamente artistica, di realizzare decorazioni di effetto ed esprimere mediante un disegno qualcosa di sé.

Ultimamente ho riscoperto questa tecnica perché ne parlava appunto un libro intitolato Zentangle, e ho scoperto che esiste una trattazione addirittura organizzata su come realizzare le singole minidecorazioni… 

Il primo che avevo fatto in assoluto con questa tecnica era un compito assegnato appunto al liceo (ho fatto il liceo scientifico, ma di ogni tanto capita qualche insegnante di arte un po’ fantasioso anche allo scientifico, per fortuna!)

Disegno a China
Disegno libero a china tra 1990 e 1992 (non ricordo con precisione l’anno, ero al Liceo)

E questo è un altro che mi piace molto, ma successivo, sarà intorno al 2000: 

Molti anni dopo quest’ultimo disegno ha ispirato uno dei miei quadri del sogno…

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