Nella giornata di ferragosto abbiamo fatto un breve pellegrinaggio a tre luoghi di culto dedicati alla Madonna.
Santa Maria del Fonte
Vi ricordate quando in Oltrepò siamo capitati nel santuario della Madonna di Caravaggio a Fumo? Ebbene quest’estate a Ferragosto siamo andati a visitare il Santuario originale della Madonna di Caravaggio in provincia di Bergamo. Perché il Santuario di Fumo in Oltrepò era costruito in devozione a questo.
Il santuario è organizzato come un grande parco cintato con una enorme struttura a portici che come un enorme abbraccio accoglie al suo interno un giardino con un prato e degli ulivi e una fontana nel centro.
Sotto i portici sono appesi dei pannelli decorati a mosaico con aneddoti del vangelo:
La basilica, posta in fondo al portico semicircolare e visibile da ogni arcata, è il centro del Santuario, ed è il naturale baricentro di questo luogo: si viene chiamati a raggiungerlo entrando nei portici, dove si incontrano famiglie soprattutto straniere, intente a banchettare con picnic improvvisati più o meno organizzati. Sono soprattutto filippini e peruviani le famiglie numerose, ma si vedono anche semplici coppie di italiani con un bambino piccolo.
Il motivo è presto detto: il 26 maggio 1432 una donna di nome Giannetta Varoli era intenta in questa campagna a raccogliere fasci di legna e di erba e fieno per i suoi animali. Secondo le cronache del tempo le apparve una Signora bellissima vestita di azzurro che Le disse di far erigere in quel luogo un santuario a lei dedicato.
La Bellissima Signora era infatti la Madonna, e perchè Giannetta fosse sicura di essere ascoltata e creduta le disse “Io confermerò le tue parole con segni così grandi che nessuno dubiterà che tu abbia detto la verità“.
In effetti nel luogo dell’apparizione sgorgò una fonte di acqua pura, che tutt’ora è in uso nei sotterranei della chiesa stessa. Da allora vengono in pellegrinaggio da tutto il mondo e molti eventi miracolosi sono accaduti: gente malata che era guarita grazie a quest’acqua.
Si accede alla sorgente da una porta posta sul lato lungo della pianta della basilica entrando nel sotterraneo. Attraversiamo un corridoio rivestito di mosaici che conduce infine ad una grande fontana a più rubinetti che sgorgano su uno stesso lavabo. Si procede in silenzio e in ordine per andare a prendere l’acqua chi con bottiglie, chi con le mani e tutti bevono. L’acqua ha un sapore particolare, fresca e dissetante. Se uno la beve pensando che possa fargli bene e che sia un dono, sicuramente sarà così.
Abbiamo visto famiglie che tutti in fila andavano a ricevere la benedizione dell’acqua, e signore che prelevavano l’acqua con più bottiglie per portarle ai loro cari, o coppie con il bambino piccolo che lo rinfrescavano con l’acqua sul viso oltre a prendere la bottiglietta.
Io penso che una persona trae beneficio dal venire in questi posti, se ci viene con l’umiltà e la consapevolezza di aver bisogno di cose concrete a cui afferrarsi. Non si può pensare che bere l’acqua ci possa fare l’effetto di una medicina per il mal di testa, e non si può pregare la Madonna chiedendo di essere esauditi come un bambino. La preghiera cambia noi, il nostro atteggiamento verso la difficoltà, non cambia Dio. Bere l’acqua e dire una preghiera funziona se chiediamo qualcosa che vogliamo noi stessi compiere io penso.
Di sicuro si viene contagiati dalla gioia delle famiglie numerose che vengono in questi prati a ringraziare e pranzare e pregare e infine a raccogliere l’acqua come un dono. Qualcosa succede quando si beve quell’acqua.
Santa Maria della Croce
Un altro santuario dedicato alla Madonna che abbiamo incontrato nel pomeriggio di Ferragosto è il Santuario di Santa Maria della Croce, molto bello da fuori, a pianta circolare dentro.
La devozione alla Madonna in questo luogo è legata ad una storia veramente fosca e drammatica. Le cronache del tempo narrano che nel 1489 Caterina degli Uberti, figlia di una ricca famiglia di Crema, sposava un tale Bartolomeo Pederbelli detto il Contaglio, pregiudicato bergamasco. Costui non aveva ovviamente detto la sua situazione per poter sposare la ragazza nella speranza di intascare la ricca dote che gli era stata promessa. Nel 1490 il malvagio convinse la ragazza a mettersi in viaggio per raggiungere certi suoi parenti a Bergamo. Mentre si trovavano nella foresta appena fuori da Crema il Criminale colpì la ragazza in modo violento con la spada al capo e nella collocazione le amputò la mano, probabilmente lei cercava di ripararsi.
La spada si ruppe. Allora il maledetto la pugnalò alla schiena e lasciandola agonizzante a terra, fuggì con i gioielli che lei indossava. La povera ragazza non era morta, e invocò l’aiuto della Madonna, che effettivamente apparve e fermò l’emorragia trasportandola ad una vicina casa di contadini che cercarono di medicarla come poterono. Infatti si era fatto tardi e le porte della città erano chiuse.
Il giorno dopo la ragazza venne portata a Crema e visitata da un medico, da un magistrato e poi da un sacerdote. Dopo che ebbe ricevuto il sacramento dell’estrema unzione le sue ferite ripresero a sanguinare ed ella morì. Non si seppe più nulla del suo marito assassino.
Nel luogo dell’aggressione venne posta una croce. Un mese dopo questa terribile aggressione, una famiglia portò il figlio zoppo che non poteva camminare. Dopo le preghiere il ragazzo riprese a camminare. Il fatto richiamò una folla e nella stessa giornata avvennero una quarantina di guarigioni miracolose.
La gente stupita dagli eventi portò processione l’immagine della Madonna ponendola nel luogo ed avvennero altri miracoli. Così il Consiglio della Città decretò la costruzione della chiesa.
Si resta sempre scioccati di fronte a storie del genere, che succedono ancora adesso contro donne inermi.
Cattedrale Santa Maria Assunta a Crema
Terminiamo il nostro pellegrinaggio alla Cattedrale di Santa Maria Assunta in centro a Crema. La cattedrale è stata costruita tra il 1248 e il 1341 modificando una chiesa preesistente del XII secolo di cui resta il portale.
L’interno un po’ austero: i pilastri sono in mattone e solo le volte e alcune porzioni di pareti sono intonacate. Su alcune pareti infatti ci sono affreschi medievali. Molto particolare la gradinata dell’altura maggiore che sull’angolo laterale è scolpita a bassorilievo.
Molto belle anche le vetrate.