L’arte non scaturisce dal nulla, e anche la creatività in generale ha bisogno di suggerimenti, impressioni, suggestioni… idee evocate da una cosa vista, un paesaggio, un colore, una luce riflessa sull’incresparsi di un’onda, un raggio di sole che filtra tra gli alberi, un cielo al tramonto… un monumento, il soffitto di una chiesa, una scultura… una musica… un libro…
Chi crea è sempre affamato di queste impressioni, che si depositano nell’anima e si legano con ricordi, con altre impressioni di altri momenti… e all’improvviso scaturisce un’idea, un’intuizione, che unite ad un po’ di coraggio e tempo libero danno alla luce un nuovo dipinto, o una decorazione particolare, o anche semplicemente una azzeccata disposizione di fiori in terrazzo, o di ricordi di viaggi e libri su uno scaffale.
E quel tempo che dedichiamo alla realizzazione della nostra idea è veramente sacro, perché in quel frangente siamo tutt’uno con ciò che stiamo facendo, e ne siamo contenti.
E chi può dire quando quel che vediamo prenderà vita in una nostra creazione. Perciò guardiamo sempre tutto con occhi pieni di meraviglia e gratitudine, perché sarà rielaborato e rimesso al mondo con nuove spoglie… oppure semplicemente arricchirà la nostra memoria con bellezza e gioia.
E circondiamoci di bellezza e oggetti che evocano momenti di gioia, perché la creatività è come un seme che deve essere piantato su un terreno fertile, che lo nutre.
Vivere senza stimoli, senza suggestioni, senza impressioni di gioia, di grandiosità, ci rende tristi, persone aride… senza immaginazione e bellezza non si impianta neanche un chiodo.