Personalizzare e Rinnovare

Questa è la mia cucina adesso…

Personalizzare e rinnovare i mobiletti della cucina

Se vi dicessi che non è nata così…?

Spesso dover aggiustare un mobile o risolvere un elemento critico in casa porta alla creazione di una soluzione che supera di gran lunga le aspettative e il risultato finale anziché essere un ripiego diventa il punto di forza.

E’ successo così con la mia cucina: lo sportello ad L dell’angolo sotto il lavello, quello che adesso vedete piastrellato, aveva una doppia cerniera sia sull’angolo retto tra le due parti dello sportello, sia sull’angolo retto tra lo sportello e la spalla del vano sotto il lavello. Sicché con l’usura di anni si era sgangherato.

Allora mi sono procurata due tavole di legno multistrato della esatta misura delle precedenti. Non troppo pesanti, poiché era appunto stato il peso a logorare la cerniera, delle cerniere nuove, e con viti e pazienza ho ricreato lo sportello ad L che chiudeva il vano sotto il lavello.

Personalizzare e rinnovare: Sportello ricostruito

L’ho verniciato di legno scuro, poiché questo è il colore della mia cucina nella parte bassa… Nella parte alta invece era un color panna insulso.

Chiaramente si vedeva la differenza, ed era appunto una soluzione di ripiego che sembrava proprio una “poverata”. Allora mi sono inventata di rivestire lo sportello con delle piastrelle in modo che sembrasse fatto in muratura… Ma non delle piastrelle qualunque: ho dipinto io stessa su carta le forme delle mie piastrelle creando per ogni schema un positivo e un negativo con i colori bianco e blu.

Per disegnare una piastrella che abbia una simmetria radiale conviene innanzitutto dividere il quadrato della piastrella in otto parti: 

Dopodiché si inizia a disegnare la forma geometrica del fiore che si vuole ripetere sui 4 settori. Infatti abbiamo una sorta di giglio di Firenze grande ripetuto 4 volte sugli assi diagonali, e un fiore più piccolo a 3 petali lungo invece gli assi verticale e orizzontale.

Talvolta può essere utile utilizzare una carta trasparente da lucido , o carta da sarta. In questo modo si riporta il disegno del primo motivo sugli altri assi di simmetria.

Non importa che il disegno sia perfetto nei contorni, potete anche avere la mano tremolante… fa niente, poi con il colore tutti questi difetti spariscono.

Su un foglio a parte si fanno delle prove per capire come agire con il pennello dosando la quantità di colore e come assorbe la carta. In questo caso ho utilizzato un acquerello liquido di marca Ecoline, molto comodo perché asciuga un po’ più lentamente dei soliti acquerelli, consentendo di ripassare su uno stesso punto senza lasciare brutti segni (ovviamente sempre un po’ rapidi con i ritocchi: non si può fare un ritocco una volta che il colore è asciutto, bisogna sempre lavorare con il prodotto fresco.)

Una volta terminato di dipingere la decorazione, bisogna lasciarla asciugare perfettamente e poi cancellare con molta attenzione i segni di matita che possono essere ancora visibili. (Non insistete dove avete dipinto, cancellate solo dove rimane la carta bianca)

Per ogni motivo decorativo ho realizzato due versioni: una piastrella a fondo bianco e motivo in blu, e una piastrella a fondo blu con il motivo in bianco.

Personalizzare e rinnovare: Disegno delle piastrelle

Una volta realizzate tutte le piastrelle su carta, le ho fatte fotocopiare in svariate copie a colori in copisteria. Le ho ritagliate e le ho usate per decorare lo sportello con la tecnica del decoupage, ovvero le ho incollate affiancate come piastrelle, con un paio di millimetri di fuga tra una e l’altra, e poi ho passato diverse mani di vernice.

Il risultato finale mi entusiasmò a tal punto che decisi di rivestire tutti gli sportelli alti della mia cucina, quelli colora panna… Perciò prima dipinsi gli sportelli panna di un colore marrone scuro, in modo che le fughe delle piastrelle fossero uniformi con quelle dello sportello di partenza… E poi mi divertii a combinare le piastrelle secondo diverse geometrie, realizzando così tanti diversi sportelli, sebbene tutti con le medesime piastrelle.

E per concludere dipinsi pure la parete intorno alla finestra dello stesso punto di blu, e il vano dove a volte c’è il mio vaso di fiori.. A volte c’è Puffo il mio adorato gattone.

Il mio gatto

Le fotocopie delle piastrelle mi sono state utili in altre piccole decorazioni in casa, e in ultimo una di queste mi è servita per creare la mascherina stencil che ho usato per decorare gli appendini di legno .
Le piastrelle originali dipinte da me, invece sono conservate con cura nel mio archivio perchè possono sempre servire…

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